Mastopessi

Risolvere gli svuotamenti e le lassità del seno grazie a un lifting mirato.

  • Risolleva il seno e ne migliora l’aspetto
  • Corregge la forma dei capezzoli
  • Risultati definitivi
  • Intervento eseguito in day hospital
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Lifting del seno

Risollevare il seno o riempire un seno svuotato

La mastopessi corregge i cedimenti e gli svuotamenti del seno legati all’età, alla gravidanza o ad altri fattori, aiutando ad ottenere nuovamente una silhouette dalle proporzioni armoniche.

Indicazioni: a chi si rivolge la mastopessi?

L’intervento è adatto a tutte le donne che desiderano:

  • Risollevare il seno
  • Ripristinare tono e compattezza delle mammelle
  • Migliorare l’aspetto estetico del seno

La mastopessi si rivolge alle donne che notano uno svuotamento delle mammelle e una conseguente perdita di armonia nella figura.

Il cedimento, detto “ptosi mammaria”, è dovuto a:

  • gravidanze e allattamento
  • invecchiamento
  • peso eccessivo o brusche variazioni di peso
  • attività sportiva intensa
  • fumo di sigaretta
  • fattori genetici

Se il seno della paziente presenta anche svuotamento, è possibile correggerlo tramite l’impianto di protesi al silicone, come negli interventi di mastoplastica. È anche possibile ottenere un lieve aumento di volume ricorrendo alla tecnica del lipofilling.

Diversi gradi di ptosi richiedono differenti strategie chirurgiche.

  • Una ptosi di primo grado è lieve: la mammella si appoggia sul torace e forma un solco mammario di 1-2 centimetri. Il capezzolo è al livello della piega o appena sotto
  • La ptosi di secondo grado coinvolge la mammella con un grado di abbassamento più evidente: il seno si appoggia al torace creando un solco mammario di 2-4 cm, con il capezzolo più in basso rispetto alla piega.
  • Nella ptosi di terzo grado il capezzolo arriva quasi a toccare il contorno inferiore del seno mentre la mammella forma una piega di oltre 4cm

Nella fase pre operatoria verrà individuata la tecnica chirurgica più indicata e sarà definito il risultato finale.

A seconda del grado di cedimento mammario del seno vengono identificati differenti protocolli chirurgici. Se il seno, oltre che rilassato, è anche “svuotato” o troppo grande, allora è possibile associare alla mastopessi l’inserimento di protesi mammarie attraverso l’intervento di mastoplastica additiva o praticare una mastoplastica riduttiva.

L’intervento prevede l’asportazione dei tessuti in eccesso e il riposizionamento del complesso areola-capezzolo nella sua sede. La mastopessi viene eseguita in anestesia locale con sedazione in regime di Day Hospital o, a seconda dei casi, con una notte di ricovero.

Nel caso si voglia abbinare alla mastopessi un lieve aumento di volume, al posto delle protesi si può ricorrere al più naturale lipofilling, una “iniezione” di tessuto adiposo prelevato dall’addome o dalle cosce.

Dopo l’operazione è necessario indossare giorno e notte un reggiseno contenitivo, evitando sforzi e movimenti bruschi a carico delle braccia.

  • Dopo circa 7 giorni è possibile ritornare al lavoro
  • Durante il primo mese si ritorna gradualmente alle proprie attività
  • Dopo 3 mesi si potrà tornare all’attività sportiva, al sonno in posizione prona e ad eseguire sforzi fisici importanti.