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Quando una blefaroplastica è “fatta bene”?

La blefaroplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica oggi più richiesti ed efficaci: permette di eliminare gli eccessi di pelle e gli accumuli di tessuto adiposo dalle palpebre, rinfrescando lo sguardo e ringiovanendo tutto il viso.

L’intervento di blefaroplastica è da considerarsi ben riuscito quando la rotondità dell’occhio non è maggiore di quanto non fosse prima dell’operazione e lo sguardo mantiene la propria naturalezza.

 

L’invecchiamento delle palpebre

La pelle sottile delle palpebre è particolarmente sensibile agli effetti dell’invecchiamento cutaneo, tanto che nell’area possono formarsi inestetismi come:

  • pelle in eccesso e ptosi (cedimento) delle palpebre superiori
  • occhiaie scure
  • borse sotto agli occhi
  • pelle in eccesso nelle palpebre inferiori

A causa di queste problematiche le palpebre diventano pesanti e possono anche causare disturbi visivi, mentre lo sguardo risulta stanco e appesantito.

 

Ringiovanire lo sguardo con la blefaroplastica

Grazie a questo intervento poco invasivo e dai tempi di recupero rapidi lo sguardo tornerà fresco, giovane e vitale, mentre gli occhi saranno nuovamente liberi dal senso di pesantezza causato dal cedimento delle palpebre.

La rimozione chirurgica dei tessuti e della pelle in eccesso impiega circa 1-2 ore: l’intervento è eseguito in anestesia locale, mentre i segni dell’operazione saranno talmente sottili da risultare invisibili.